Ovvero dell’autorità, dell’idealismo, dell’irrealizzabile perfezione che sfugge sempre più in là per chi cerca di allinearsi a un solo piano. C’è un’immagine che mette a confronto il giovane B. K. S. Iyengar del 1934 e quello ottuagenario del 2003. Il titolo celebra quasi sovieticamente i progressi compiuti negli anni nel perfezionare Utthita Trikonāsana, la posizione […]
Leggirespiro
Yoga: Spazio: Silenzio
Guarda una tazza o un recipiente senza vederne le pareti o la materia. In breve tempo, prendi coscienza dello spazio. Vijnabhairava Tantra, 59 La pratica dello Yoga rischia spesso di trasformarsi in una lotta contro sé stessi, inseguendo l’idea di dover conquistare qualcosa: una posizione, un movimento sinuoso, il controllo del respiro o della mente. […]
LeggiPrāṇāyāma, questo sconosciuto
L’inalazione e l’esalazione sono più o meno delle sovrapposizioni a ciò che è costante. Perciò il silenzio, l’intervallo dopo l’espirazione, non è assenza di attività, ma assenza di funzione. È presenza. All’inizio, la nostra attenzione è focalizzata sull’atto di inspirare e di espirare. Ma poi arriva un momento in cui diventiamo indifferenti all’inspiro e all’espiro. […]
LeggiNon saper respirare
Vorrei che, alla fine della lettura di questo articolo, il suo titolo non suonasse più come un rimprovero, a differenza di quanto possa sembrare. Non intendo insomma somministrare la solita predica su quanto ognuno respiri male, perché proprio questi rimproveri sono responsabili di ancora più debiti di ossigeno di quanti ne intendano saldare. A causa […]
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