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yogasana

Yogasana 12: lo yoga come stato di elevata propriocezione

2 Dicembre 2025 by Zénon

Yogasana 12
LO YOGA COME STATO DI ELEVATA
PROPRIOCEZIONE

Il mondo a occhi chiusi: alla scoperta dell’oceano della sensazione, l’esperienza yogica, le basi neurofisiologiche, le pratiche taoiste. 7 seminari pratici e teorici, online e in presenza. Febbraio-aprile 2026.

Indice

  • Contenuti di questa edizione
  • Il programma e il calendario
    • I docenti
    • Contributo di partecipazione e attestato di frequenza
    • Iscriviti
      • Desideri maggiori informazioni?

      Contenuti di questa edizione

      Cosa sentiamo quando sentiamo il corpo? E perché (re)imparare a sentirlo è fondamentale sia per la salute, sia per l’esperienza yogica? La risposta è meno scontata di quanto sembrerebbe, soprattutto se parliamo di propriocezione, ovvero la facoltà di percepire il nostro corpo nello spazio a prescindere dallo stimolo visivo.

      Sentendo e sentendoci a occhi chiusi, ha ancora senso distinguere tra un fuori e un dentro, sussiste ancora un rapporto tra un soggetto e un oggetto?

      Sarà proprio intorno a questi interrogativi, e alle questioni che a loro volta suscitano, che ci muoveremo nel dodicesimo ciclo di Yogasana, senza per forza voler trovare una risposta definitiva, perché, come spesso accade, ciò che è realmente essenziale risiede nelle sfumature e negli interstizi.

      Ad esempio: c’è realmente una netta distinzione tra propriocezione ed enterocezione? A quale ambito dobbiamo ascrivere le sensazioni indotte dallo yoga relative soprattutto alla respirazione, che possono differire a volte significativamente dalla realtà anatomica? E come mai l’ascolto del corpo e di alcune sue funzioni, protratto per un tempo sufficiente, sfocia naturalmente in stati di trance meditativa?

      La tesi che valuteremo, presa a prestito da J. Nigro Sansonese, è che lo yoga, sia nella sua accezione psicofisica, sia in quella contemplativa, verta in ultima analisi sull’elevare la propriocezione oltre i livelli ordinari.

      Esploreremo questi temi sia sotto il profilo dell’esperienza yogica (interrogandoci sul rapporto tra allineamento e propriocezione, e sulla percezione del piano perineale), sia sotto il profilo neurofisiologico e fisiologico (con un approfondimento sul sistema vestibolare e sui rapporti tra tessuto connettivo e propriocezione), andando come sempre a confrontarci anche con le Pratiche di Lunga Vita cinesi e con le implicazioni ultime riguardo al superamento del rapporto tra dualità e non dualità.

      Saranno con noi in questa edizione Marco Invernizzi (professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa, UPO), Claudio Molinari (professore associato di Fisiologia UPO e agopuntore), Mauro Bergonzi (psicologo e docente di Filosofie e Religioni dell’India) assieme agli insegnanti Zénon Francesco Vignotto ed Erika Pizzo.

      in presenza e online

      Il corso potrà essere seguito anche in differita: le registrazioni saranno disponibili il giorno dopo ogni seminario e rimarranno a disposizione per un anno.

      Il programma e il calendario

      Tutti i seminari dureranno circa due ore e conterranno una parte teorica e una parte pratica. Potranno essere seguiti in queste tre modalità:

      • in presenza presso la nostra sede a Novara in via XXIII marzo al numero 17
      • online in diretta tramite la piattaforma Zoom
      • online in differita, tramite le registrazioni che saranno disponibili per la visione in streaming a partire dal giorno seguente

      Le registrazioni, assieme alle slide di ogni seminario, saranno a disposizione di tutti gli iscritti, anche di chi sceglierà di seguire in presenza.

      L’orario è dalle 19.10 alle 21.10 circa nelle date seguenti:

      • 5 febbraio
      • 12 febbraio
      • 26 febbraio
      • 5 marzo
      • 12 marzo
      • 26 marzo
      • 2 aprile

      Ed ecco il dettaglio degli incontri:


      MODULO 1: A occhi chiusi, a occhi aperti: sensazione, percezione, cognizione

      Online e in presenza, giovedì 5 febbraio ore 19.10-21.00
      Con Francesco Vignotto e Marco Invernizzi

      La propriocezione è l’unico senso in cui non c’è una relazione soggetto-oggetto? Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro, ovvero distinguere tra sensazione, percezione e cognizione. Lo faremo prendendo spunto da un curioso testo che negli anni ’90 del secolo scorso metteva in relazione mito, neurofisiologia e… yoga. Il che ci permetterà di comprendere meglio il senso di alcuni termini-chiave nello yoga che saranno il leitmotiv dell’esperienza di pratica, ovvero ascolto e spazio: chi ascolta cosa e quale spazio è oggetto di ascolto, quello interno o esterno?


      MODULO 2: Neurofisiologia della propriocezione e dell’enterocezione

      Online e in presenza, giovedì 12 febbraio 19.10-21.00
      Con Claudio Molinari e Francesco Vignotto

      Quali sono le basi neurofisiologiche della propriocezione? Qual è la differenza tra propriocezione ed enterocezione e dove queste si sovrappongono? Perché ciò che sentiamo del nostro corpo quando pratichiamo yoga non sempre coincide con la realtà anatomica e perché quel margine di discrepanza, vissuto consapevolmente, non dovrebbe essere eliminato? Affronteremo queste domande con il contributo del professor Claudio Molinari, per quanto riguarda la neurofisiologia, e Francesco Vignotto per l’attualizzazione nella pratica.


      MODULO 3: La respirazione come veicolo propriocettivo

      Online e in presenza, giovedì 26 febbraio 19.10-21.00
      Con Francesco Vignotto

      Negli ultimi anni alcune indicazioni classiche nello yoga, relative soprattutto alla respirazione, sono state messe in discussione o dismesse perché anatomicamente non accurate: il respiro, ad esempio, non ‘è’ nella pancia, o non è realmente possibile respirare attraverso una gamba. Ma se queste indicazioni si riferissero non a una realtà anatomica, ma a un’esperienza propriocettiva? In questo seminario esamineremo questa ipotesi attraverso l’attivazione dello spazio interno con una applicazione poco convenzionale della tecnica di Kapalabhati.


      MODULO 4: Equilibrio, allineamento, propriocezione: il sistema vestibolare e il tessuto connettivo

      Online e in presenza, giovedì 5 marzo 19.10-21.00
      Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

      Se esistono degli organi della propriocezione, li possiamo individuare soprattutto (anche se non solo) nel tessuto connettivo e nel sistema vestibolare. Questi apparati sono i principali responsabili dell’equilibrio e della percezione del corpo nello spazio. Ora, nello yoga moderno l’attuazione delle pose è stata spesso ricondotta a una somma di principi di allineamento astratti (e spesso non adatti a tutte le corporeità), per onorare i quali spesso rinunciamo alla percezione diretta. E se invece reinterpretassimo e riadattassimo questi principi come strumenti per allenare e sviluppare propriocezione? Cosa cambierebbe dal punto di vista pratico?


      MODULO 5: Femminile e maschile: la propriocezione del piano pelvico

      Online e in presenza, giovedì 12 marzo 19.10-21.00
      Con Erika Pizzo e Francesco Vignotto

      La mancanza di percezione nel piano pelvico, soprattutto per le donne, è la dimostrazione che esiste uno stretto rapporto tra propriocezione e salute. Un rapporto che si rivela cruciale soprattutto in determinate fasi della vita come una gravidanza o con l’avanzare dell’età. In questo seminario, con Erika Pizzo e Francesco Vignotto, esploreremo l’importanza della propriocezione pelvica mettendo a confronto l’esperienza femminile e quella, spesso sottostimata e taciuta, maschile.


      MODULO 6: Qi Gong: propriocezione e movimento energetico nelle tecniche circolari dell’arto superiore

      Online e in presenza, giovedì 26 marzo 19.10-21.00
      Con Marco Invernizzi

      Le pratiche della tradizione cinese sembrano privilegiare la propriocezione e pongono l’accento sullo spazio interno. Si potrebbe dire di più: che trattano spazio interno e spazio esterno come se fossero la stessa cosa. Con Marco Invernizzi, andremo a esplorare il rapporto tra propriocezione e movimento energetico, in particolar modo attraverso i movimenti delle braccia, che costituiscono l’apice della manifestazione del Qi.


      MODULO 7: L’illusione della separazione

      Solo online, giovedì 2 aprile 19.10-21.00
      Con Mauro Bergonzi

      Siamo individui ognuno nettamente separato dall’altro e dal mondo, oppure, come ci ricordano diverse tradizioni religiose, la percezione di un io separato è un’illusione? E come mai questa illusione appare così reale e ragionevole? Assieme a Mauro Bergonzi, che non ha bisogno di presentazioni, vedremo che quel che appare sensato, pur avendo una giustificazione sul piano pratico, ha in realtà molte crepe che si rivelano all’esperienza di una coscienza attenta.




      I docenti

      Marco Invernizzi

      Medico e Professore Ordinario presso la cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università del Piemonte Orientale.
      Agopuntore ed esperto in Medicina Tradizionale Cinese, insegnante di Taijiquan e Qi Qong presso Zénon.

        Erika Pizzo

        Insegnante di yoga in gravidanza e post parto, allenamento funzionale presso Zénon.

          Claudio Molinari

          Medico e Dottore di Ricerca in Fisiologia, Agopuntore.
          Professore Associato di Fisiologia presso la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” di Novara.
          La sua attività di docente si svolge anche presso:
          la Scuola di Agopuntura ALMA di Milano.
          Si impegna da anni per far entrare la Medicina Complementare nel mondo Accademico.

            Mauro Bergonzi

            Mauro Bergonzi è stato docente di Religioni e Filosofie dell’India presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e socio ordinario della International Association for Analytical Psychology (I.A.A.P.) e del Centro Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.). Ha pubblicato articoli e saggi sui processi meditativi nel buddhismo antico, sulla psicologia del misticismo, sul simbolismo religioso, sull’incontro tra Oriente religioso e Occidente contemporaneo e sul dialogo interculturale fra psicologie sapienziali orientali e psicologia occidentale.

              Francesco Vignotto

              Insegnante di yoga e meditazione presso Zénon.

                Contributo di partecipazione e attestato di frequenza

                Il contributo di partecipazione del corso (comprensivo dei 7 seminari) è di 300€. Per chi si iscrive, versando la quota, entro il 7 novembre, il prezzo è agevolato a 220€. Non è possibile iscriversi a singoli seminari, in quanto il corso è da intendersi come un blocco unitario. È possibile però pagare in 3 rate scegliendo l’opzione Paypal.

                Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Chi segue online, in diretta o differita, può ottenere l’attestato presentando una breve relazione scritta.

                Iscriviti

                Vuoi iscriverti? Servono solo due passaggi: 1) paghi la quota e 2) compili e invii la domanda di iscrizione.


                1. Dati per il pagamento

                Costo: 300,00€ 200€ (entro il 7/12)

                Ecco le coordinate bancarie su cui versare la quota di iscrizione:

                IT32R0503410196000000000905
                Intestato a: ZENON SOCIETA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA 
                Causale: Iscrizione corso e quota tesseramento [specificare il nome se il conto non è intestato all’iscritto/a]

                Oppure paga con carta di credito/debito (con o senza Paypal), con l’opzione paga in 3 rate

                2. Inviaci una email o scrivici su Whatsapp

                Scarica la domanda di iscrizione e inviala compilata all’indirizzo info@zenon.it oppure inviacela via whatsapp cliccando sull’icona in basso a sinistra.

                Nota: se hai problemi a scaricare e/o compilare il modulo, nessun problema: scrivici a info@zenon.it o via WhatsApp e ti verremo in aiuto!

                Modulo iscrizioneDownload

                Nota: iscrivendoti a questo corso accetti termini e condizioni di questo servizio.

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                Puoi chiamarci al 3492462987 o scriverci su Whatsapp

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                Archiviato in:eventi, Yogasana Contrassegnato con: fascia, hathayoga, neurofisiologia, propriocezione, yogasana

                Yogasana 10: corpo yogico, neuroni specchio e immaginazione motoria

                2 Dicembre 2024 by Zénon Lascia un commento

                Yogasana 10
                CORPO YOGICO, NEURONI SPECCHIO E IMMAGINAZIONE MOTORIA

                Sette seminari online e in presenza

                Come le recenti scoperte nel campo dei neuroni specchio e del motor imagery hanno riattualizzato la nozione di corpo yogico e la pratica dei ‘movimenti invisibili’ con l’energia vitale: sette seminari pratici e teorici su come le discipline contemplative abbiano un impatto concreto sul corpo e su come lo yoga possa aiutare a ripensare il concetto di riabilitazione, tra neurofisiologia, pratica corporea, filosofia applicata e uno sguardo alle pratiche taoiste e alla Medicina Tradizionale Cinese…

                Contenuti

                • Contenuti di questa edizione
                • Il programma e il calendario
                  • I docenti
                  • Contributo di partecipazione e attestato di frequenza
                  • Iscriviti
                    • Desideri maggiori informazioni?

                    Contenuti di questa edizione

                    A livello neurofisiologico, quando simuliamo ‘mentalmente’ un movimento o lo vediamo fare da qualcuno, attiviamo pressoché le stesse aree corticali che impegneremmo per compierlo fisicamente. Basandosi su questo principio, che è connesso ai neuroni specchio, la pratica della immaginazione motoria (motor imagery) si è rivelata una risorsa di inaspettata efficacia nel campo dell’apprendimento motorio, dell’allenamento sportivo e della neuro-riabilitazione.

                    La facoltà di avere una esperienza motoria in assenza di attivazione muscolare non può lasciare indifferente il praticante di yoga, il quale, laddove non abbia ricevuto una formazione votata unicamente al risultato meccanico, troverà una certa affinità con la presa di consapevolezza di quel territorio poco razionalizzabile tra il sentire e il fare. Un territorio che, se esplorato e coltivato attraverso la pratica yogica, è in grado di traboccare ed esprimere la propria dimensione attraverso il gesto esteriore al di là delle sue lacune.

                    Ma non solo: l’immaginazione motoria da un lato rende attuale la nozione di corpo yogico, il quale è tradizionalmente intessuto anche dall’attività creativa e immaginale del praticante; dall’altro trova dei precedenti nelle pratiche di interiorizzazione e soprattutto nei movimenti invisibili, così essenziali in particolar modo nella tradizione del Kashmir e nelle pratiche taoiste per lo ‘svuotamento’ del corpo dalle tensioni e dall’intenzionalità egoriferita.

                    In questa decima edizione di Yogasana, che coincide peraltro con il decimo anniversario di Zénon, ci muoveremo tra queste coordinate attraverso sette seminari in cui, accanto al confronto con la neurofisiologia e le pratiche riabilitative, riscopriremo come alcuni concetti filosofici e alcuni aspetti più interni della pratica yogica abbiano un impatto molto più profondo di quanto non pensiamo sul corpo fisico e sulle sue abilità di fare e di sentire.

                    Saranno con noi in questo percorso Claudio Molinari, neurofisiologo, agopuntore e professore associato UPO, Gioia Lussana, PhD esperta nello Yoga tantrico delle origini, oltre al prof. Marco Invernizzi e Francesco Vignotto.

                    in presenza e online

                    Il corso potrà essere seguito anche in differita tramite le registrazioni, che saranno disponibili il giorno dopo ogni seminario

                    Il programma e il calendario

                    Tutti i seminari dureranno circa due ore e conterranno una parte teorica e una parte pratica. Potranno essere seguiti in queste tre modalità:

                    • in presenza presso la nostra sede a Novara in via XXIII marzo al numero 17
                    • online in diretta tramite la piattaforma Zoom
                    • online in differita, tramite le registrazioni che saranno disponibili per la visione in streaming a partire dal giorno seguente

                    Le registrazioni, assieme alle slide di ogni seminario, saranno a disposizione di tutti gli iscritti, anche di chi sceglierà di seguire in presenza.

                    Le date:

                    • 6 febbraio
                    • 13 febbraio
                    • 20 febbraio
                    • 6 marzo
                    • 20 marzo
                    • 27 marzo
                    • 3 aprile

                    Ed ecco il dettaglio degli incontri:


                    MODULO 1: Sentire la mano non è pensare alla mano: abitare e abilitare il corpo yogico oggi

                    Online e in presenza, giovedì 6 febbraio ore 19.10-21.00
                    Con Francesco Vignotto

                    Quando si parla di aspetti energetici nella pratica dello yoga, uno si immagina che vi sia una teoria da apprendere e poi applicare. Quindi ecco un fiorire di mappe spesso eterogenee (nadi, chakra, involucri, soffi, meridiani) che si stratificano sovrapponendosi peraltro ai paradigmi medici e biomeccanici creando ulteriori bias. Tuttavia, prima di farne esperienza diretta, queste mappe sono fuorvianti (e spesso contengono deliberatamente errori), perché tutto inizia proprio da qui: nel capire che sentire la mano non è pensare alla mano, che il sistema nervoso custodisce gli schemi motori ma non può trascenderli perché non è l’origine dell’intenzione. In questo primo seminario introduttivo, quindi, lavoreremo sul sentire ciò ché appare banalmente corporeo per scoprire che banale non è, trovando quel non-luogo da cui l’intenzione autentica nasce, informando il gesto. In altre parole: abilitare la presenza corporea.


                    MODULO 2: Neurofisiologia dei neuroni-specchio

                    Online e in presenza, giovedì 13 febbraio 19.10-21.00
                    Con Claudio Molinari e Francesco Vignotto

                    La teoria dei neuroni specchio, o meglio del sistema specchio (che comprende diverse aree oltre quella motoria) è stata formulata da circa una trentina di anni ed è alla base del motor imagery, ossia della pratica di avere una esperienza motoria immaginando un movimento senza compierlo fisicamente, con importanti effetti sulla plasticità cerebrale, sull’apprendimento motorio e sulla riabilitazione: i meccanismi alla base di tutto ciò ci saranno illustrati dal professor Claudio Molinari, neurofisiologo, mentre con Francesco Vignotto esploreremo affinità e divergenze con la pratica yogica riprendendo il filo pratico del seminario precedente.


                    MODULO 3: Motor imagery e ‘movimenti invisibili’/1: il movimento

                    Online e in presenza, giovedì 20 febbraio 19.10-21.00
                    Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                    Giungiamo al cuore di questo ciclo, con il primo di un gruppo di tre seminari in cui il professor Marco Invernizzi ci illustrerà i principi del motor imagery applicati alla riabilitazione, che confronteremo con quelli delle pratiche psicofisiche dello Yoga e del Qi Gong, valutando con Francesco Vignotto come sia possibile espandere e arricchire la prospettiva grazie a queste ultime. Questa prima parte è dedicata al movimento.


                    MODULO 4: Motor imagery e ‘movimenti invisibili’/2: la stasi

                    Online e in presenza, giovedì 6 marzo 19.10-21.00
                    Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                    La seconda parte su motor imagery e movimenti invisibili è dedicata alle posizioni statiche, ovvero come la pratica immaginativa (ma si tratta veramente di immaginare?) può essere di enorme aiuto nella rettificazione della postura, sia praticando movimenti sia altre posture, e su come ciò possa essere di aiuto per allievi con forti limitazioni motorie e/o patologie come neuropatie.


                    MODULO 5: Motor imagery e ‘movimenti invisibili’/3: il respiro

                    Online e in presenza, giovedì 20 marzo 19.10-21.00
                    Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                    La terza e ultima parte è dedicata al respiro, che nella pratica del motor imagery non è contemplata, ma di quella yogica è il fondamento. Il cervello custodisce, oltre agli schemi motori, anche quelli respiratori, compresi quelli che mettiamo in atto quando cerchiamo di controllare volontariamente il respiro. Questi schemi consci e inconsci tendono il più delle volte a meccanizzare la respirazione più che a liberarla, e a legarla ancora di più agli schemi motori. Più che la tecnica, è proprio la pratica immaginativa (ma, ancora una volta: è corretto chiamarla immaginazione?) che ha il potere di bypassare questi schemi restituendo al respiro la sua libertà.


                    MODULO 6: Più reale del reale: è possibile una “mente che non mente”?

                    Online e in presenza, giovedì 27 marzo 19.10-21.00
                    Con Gioia Lussana

                    Nello śivaimo kashmiro la phantasía anziché distrarre, in quanto immaginazione non verbale, diviene sinonimo di pura creatività svincolata dal pensiero discorsivo.
                    L’arte dello yoga usa l’immagine intuitiva, quella che sgorga dall’inconscio come evocazione del proprio sé più profondo.


                    MODULO 7: Il rilassamento, ovvero la spontaneità dell’energia vitale

                    Online e in presenza, giovedì 3 aprile 19.10-21.00
                    Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                    Non solo śavāsana, non solo yoga nidra: il rilassamento è premessa di qualsiasi pratica contemplativa e psicofisica e non a caso è uno dei sette Fattori di Risveglio secondo il buddhismo. Perché il rilassamento, l’agio, è ciò che permette all’energia vitale di esprimersi spontaneamente pur attraverso forme strutturate e altrettanto spontaneamente manifestarsi come coscienza. Per questo, oltre alle forme consuete del sonno yogico in questo seminario andremo alla ricerca di percorsi soprattutto corporei per ‘bucare il pallone’ delle nostre tensioni e imparare a riconoscere la consapevolezza non come risultato di uno sforzo ma come stato naturale a cui tornare per sottrazione anche durante lo sforzo stesso.


                    Un momento della didattica, durante la prima edizione di Yogasana


                    I docenti

                    Marco Invernizzi

                    Medico e Professore Ordinario presso la cattedra di medicina fisica e riabilitativa dell’Università del Piemonte Orientale.
                    Agopuntore ed esperto in Medicina Tradizionale Cinese, insegnate di Tai Chi e Qi Qong presso Zénon.

                      Francesco Vignotto

                      Insegnante di yoga e meditazione presso Zénon.

                        Gioia Lussana

                        Docente yoga (Y.A.N.I.) e formatrice di insegnanti yoga. Laureata cum laude in Indologia con Raniero Gnoli e Raffaele Torella. Co-fondatrice dell’A.ME.CO con Corrado Pensa, per oltre 20 anni ha approfondito la meditazione vipassanà con maestri del buddhismo contemporaneo. Ha pubblicato saggi sullo yoga in riviste scientifiche (RSO) e divulgative. Ha conseguito il PhD presso l’Università Sapienza di Roma con una ricerca sullo yoga tantrico delle origini.

                          Claudio Molinari

                          Medico e Dottore di Ricerca in Fisiologia, Agopuntore.
                          Professore Associato di Fisiologia presso la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” di Novara.
                          La sua attività di docente si svolge anche presso:
                          la Scuola di Agopuntura ALMA di Milano;
                          il Corso di Perfezionamento in Regolazione Biologica e Medicine Complementari dell’Università di Milano;
                          il Corso di Perfezionamento in Coordinamento di Medicina Integrata dell’Università di Pavia.
                          Si impegna da anni per far entrare la Medicina Complementare nel mondo Accademico.

                            Contributo di partecipazione e attestato di frequenza

                            Il contributo di partecipazione del corso (comprensivo dei 7 seminari) è di 300€. Per chi si iscrive versando la quota entro il 26 gennaio il prezzo è agevolato a 280€. Non è possibile iscriversi a singoli seminari, in quanto il corso è da intendersi come un blocco unitario.

                            Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Chi segue online, in diretta o differita, può ottenere l’attestato compilando un piccolo test finale con domane a risposta multipla.

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                            Vuoi iscriverti? Servono solo due passaggi: 1) paghi la quota e 2) compili e invii la domanda di iscrizione.


                            1. Dati per il pagamento

                            Costo: 300,00€ 280€ (entro il 26/1)

                            Ecco le coordinate bancarie su cui versare la quota di iscrizione:

                            IT32R0503410196000000000905
                            Intestato a: Zenon ASD 
                            Causale: Iscrizione corso e quota tesseramento [specificare il nome se il conto non è intestato all’iscritto/a]

                            Oppure paga con carta di credito/debito (con o senza Paypal)

                            2. Scarica e compila il modulo di iscrizione

                            Scarica la domanda di iscrizione e inviala compilata all’indirizzo info@zenon.it oppure inviacela via whatsapp cliccando sull’icona in basso a sinistra.

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                            Archiviato in:eventi conclusi Contrassegnato con: hathayoga, yoga, yoga Novara, yogasana

                            Yogasana 9: Corpo Coscienza Desiderio

                            12 Luglio 2024 by Zénon

                            Yogasana 9
                            CORPO COSCIENZA DESIDERIO

                            Sette seminari online e in presenza

                            Senza corpo e senza desiderio non c’è salvezza: sette contributi per rivalutare l’originaria natura contemplativa dello yoga senza rinunciare alla pratica corporea, tra Yoga tantrico delle origini e Yoga contemporaneo, anatomo-fisiologia e neuroscienze, Medicina Tradizionale Cinese e pratiche Taoiste di Lunga Vita.

                            Perché le origini contemplative dello yoga non escludono ma anzi arricchiscono la pratica corporea? Che cosa possono dirci la neurofisiologia e le neuroscienze sulla coscienza e sul rapporto mente-corpo? Che cosa si intende con l’arresto delle fluttuazioni della mente ed è veramente possibile sperimentarlo attraverso lo yoga contemporaneo? Che cos’è l’intenzione del cuore nella Medicina Tradizionale Cinese e perché nello yoga può aiutarci a superare un concetto di volontà che molto spesso degenera nel volontarismo? Qual è il ruolo del desiderio nell’India religiosa e qual è il suo rapporto con l’energia vitale e con la coscienza? Quali sono i meccanismi attraverso cui distinguiamo il Sé e l’Altro e cosa accomuna il sistema immunitario e lo yoga?

                            Lo yoga contemporaneo è una vasta costellazione di stili e di declinazioni particolari, dove però si ha spesso l’impressione che il cuore dichiarato dello yoga, ovvero la cessazione delle fluttuazioni della mente attraverso cui la Coscienza appare nella sua vera natura, sia continuamente rimandato e subordinato all’urgenza di prendersi cura di un aspetto particolare. Questa continua dilazione e frammentazione da un lato pone il praticante di fronte alla prospettiva di un cammino interminabile e lo espone a infinite complicazioni; d’altro canto sembra però anche rassicurarlo, perché è opinione diffusa – e supportata nondimeno da autorevoli correnti filosofiche
                            – che la cessazione (nirodha) implichi un’abbandono più o meno forzato di ciò che più caratterizza l’esperienza umana: il corpo, la sensorialità, il desiderio. Questo implica che la cessazione sia in definitiva un atto forzato e sovrumano, accezione non di rado sottesa alle pratiche di haṭha yoga, volte molto spesso a bloccare e controllare più che a coltivare, strutturare e in definitiva raffinare la natura umana. E se invece fosse quest’ultima la strada più adatta – e forse l’unica praticabile – nello yoga oggi, l’unica in grado di sanare la contraddittoria frattura fra teoria che nega e pratica che afferma il corpo, in definitiva riproponendo la dualità che si propone di risolvere?

                            Con questo nuovo ciclo di seminari teorici e pratici vogliamo offrire sette contributi per attraversare il guado tra pratica contemplativa e pratica psicocorporea. Lo faremo come sempre incrociando e mettendo a confronto le prospettive di diverse discipline: l’universo filosofico indiano, la neurofisiologia e le neuroscienze, la Medicina Tradizionale Cinese e le sue radici taoiste. E, naturalmente, tanta pratica yogica.

                            Saranno con noi in questo percorso Gioia Lussana, PhD esperta nello Yoga tantrico delle origini, il prof. Marco Invernizzi e Francesco Vignotto.

                            Contenuti

                            • Il programma
                              • I docenti
                              • Contributo di partecipazione e attestato di frequenza
                              • Iscriviti
                                • Desideri maggiori informazioni?

                                in presenza e online

                                Il corso potrà essere seguito anche in differita tramite le registrazioni, che saranno disponibili il giorno dopo ogni seminario

                                Il programma

                                Tutti i seminari dureranno circa due ore e conterranno una parte teorica e una parte pratica. Potranno essere seguiti in queste tre modalità:

                                • in presenza presso la nostra sede a Novara in via XXIII marzo al numero 17
                                • online in diretta tramite la piattaforma Zoom
                                • online in differita, tramite le registrazioni che saranno disponibili per la visione in streaming a partire dal giorno seguente

                                Le registrazioni, assieme alle slide di ogni seminario, saranno a disposizione di tutti gli iscritti, anche di chi sceglierà di seguire in presenza.


                                MODULO 1: Lo yoga e la cessazione delle fluttuazioni della mente: sei variazioni sul tema nella pratica corporea

                                Online e in presenza, giovedì 26 settembre ore 19.10-21.00
                                Con Francesco Vignotto

                                In questo primo appuntamento, vogliamo capovolgere la prospettiva comune, come pensiamo sia più naturale: la cessazione delle fluttuazioni della mente non è la fine lontana e fuori portata dello yoga, ma la sua premessa. Non è un distacco dal corpo e dalla componente desiderante ma il pieno dispiegamento del corpo e del desiderio. E, sì, ciò è possibile anche attraverso la pratica di āsana risvegliare questa pienezza in modo per nulla forzato e, come nani sulle spalle di giganti, richiamando energie altrimenti inattingibili.


                                MODULO 2: Coscienza, mente-corpo e neuroscienze

                                Online e in presenza, giovedì 3 ottobre ore 19.10-21.00
                                Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                                Che cosa sia la coscienza è un tema su cui l’uomo si interroga fin dalle origini della filosofia e oggi, come è prevedibili, si attendono delle risposte soprattutto dal pensiero scientifico, in particolare dalle neuroscienze. Queste risposte però sono tutt’altro che definitive e non possono che essere aperte alla complessità. In questo seminario ci occuperemo dello stato dell’arte di questa disciplina su questo tema e su quello del rapporto mente-corpo, scoprendo come persino le posizioni più materialistiche possano trovare delle risonanze con la filosofia e la pratica yogica…


                                MODULO 3: Yi e Zhi: l’intenzione e la sua esecuzione. Volontà e volontarismo nello yoga

                                Online e in presenza, giovedì 17 ottobre 19.10-21.00
                                Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                                “Non è forse perché non ha fini personali/che può realizzare i suoi fini personali?” (Lao Tsu, Tao Te Ching, VII)
                                Nell’ambito delle cinque emozioni della Medicina Tradizionale Cinese, Yi è l’intenzione che arriva dal profondo – così fondamentale nell’atto terapeutico – mentre Zhi è la volontà, la capacità di realizzare un desiderio: l’eccesso porta ad autoritarismo, la penuria indecisione e inconcludenza. Contestualizzando Yi e Zhi nella concezione della coscienza della MTC, in questo seminario indagheremo il delicato tema dell’intenzione e la sua traduzione in atto, mettendole a confronto con il concetto molto spesso frainteso di volontà, che nello yoga contemporaneo degenera facilmente in volontarismo.


                                MODULO 4: Self e non self, il sistema immunitario e la coscienza di Sé e dell’Altro

                                Online e in presenza, giovedì 24 ottobre 19.10-21.00
                                Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                                Nel corso degli anni, l’espressione Self/Non Self, che indica la facoltà da parte di un organismo di distinguere sé stesso dagli agenti esterni, è comparsa diverse volte nei nostri seminari, non solo ogni volta che abbiamo approfondito una patologia del sistema immunitario, ma anche quando abbiamo parlato di yoga e in particolare di meditazione. Self/Non Self non è soltanto il fronte contro le minacce esterne, così indispensabile per la sopravvivenza dell’individuo, ma anche un discrimine che le pratiche psicocorporee e contemplative lavorano per ridefinire in vista di una reintegrazione che non nega l’individuo ma lo colloca in una prospettiva più vasta. In questo seminario prenderemo in esame da un lato la fisiologia del sistema immunitario e dall’altro la pratica dello yoga come dialogo corporeo e pneumatico tra il Sé e l’Altro, un dialogo particolare, che ci permetterà di approcciare il tema dell’identificazione.


                                MODULO 5: Lo yoga nasce contemplativo

                                Online, giovedì 7 novembre 19.10-21.00
                                Con Gioia Lussana

                                In questo seminario con Gioia Lussana compiremo un viaggio attraverso l’evoluzione e il significato della parola yoga dall’India vedica al tantrismo non duale. Dal samādhi patañjaliano alla bhāvanā di matrice tantrica metteremo in evidenza l’attitudine contemplativa dell’āsana fin dalle sue origini.


                                MODULO 6: L’armonia tra l’alto e il basso

                                Online e in presenza, giovedì 21 novembre 19.10-21.00
                                Con Marco Invernizzi e Francesco Vignotto

                                Per molte persone il corpo è diviso in due: tra le regioni superiori e quelle inferiori la coordinazione e la comunicazione è scarsa e per lo più risponde a una rigida gerarchia alto-basso. Questa separazione è la causa di numerosi disturbi poco identificabili, oltre ad ansia, respirazione superficiale, problemi digestivi e urogenitali. Ma l’effetto principale è la percezione frammentata di sé, invece che come unità organica.

                                Praticare yoga, anche nelle forme più atletiche e dinamiche, spesso lascia il problema intatto. Perché? In questo seminario forniremo alcuni metodi di indagine, sia prendendo a prestito uno dei meridiani straordinari della Medicina Cinese, introducendo nella pratica dello yoga un elemento molto poco sviluppato: il movimento nello spazio; sia facendo ricorso a una nostra vecchia conoscenza: il muscolo diaframma, vera e propria cerniera tra alto e basso, così spesso incompreso.


                                MODULO 7: Il ruolo del desiderio nell’India religiosa

                                Online, giovedì 28 novembre 19.10-21.00
                                Con Gioia Lussana

                                Un breve excursus per rintracciare il filo comune unisce il prāṇa o energia vitale, l’eros o desiderio e la mente sattvica o luminosa del tantrismo non duale.


                                Un momento della didattica, durante la prima edizione di Yogasana


                                I docenti

                                Marco Invernizzi

                                Medico e Professore associato presso la cattedra di medicina fisica e riabilitativa dell’Università del Piemonte Orientale.
                                Agopuntore ed esperto in Medicina Tradizionale Cinese, insegnate di Tai Chi e Qi Qong presso Zènon.

                                  Francesco Vignotto

                                  Insegnante di yoga e meditazione presso Zénon.

                                    Gioia Lussana

                                    Docente yoga (Y.A.N.I.) e formatrice di insegnanti yoga. Laureata cum laude in Indologia con Raniero Gnoli e Raffaele Torella. Co-fondatrice dell’A.ME.CO con Corrado Pensa, per oltre 20 anni ha approfondito la meditazione vipassanà con maestri del buddhismo contemporaneo. Ha pubblicato saggi sullo yoga in riviste scientifiche (RSO) e divulgative. Ha conseguito il PhD presso l’Università Sapienza di Roma con una ricerca sullo yoga tantrico delle origini.

                                      Contributo di partecipazione e attestato di frequenza

                                      Il contributo di partecipazione del corso (comprensivo dei 7 seminari) è di 300€. Per chi si iscrive entro il 5 settembre (versando la quota) il prezzo è agevolato a 270€. Non è possibile iscriversi a singoli seminari, in quanto il corso è da intendersi come un blocco unitario.

                                      Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Chi segue online, in diretta o differita, può ottenere l’attestato compilando un piccolo test finale con domane a risposta multipla.

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                                      1. Dati per il pagamento

                                      Costo: 300,00€ 270€ (entro il 5/9)

                                      Ecco le coordinate bancarie su cui versare la quota di iscrizione:

                                      IT32R0503410196000000000905
                                      Importo: 270,00 intestato a: Zenon ASD 
                                      Causale: Iscrizione corso e quota tesseramento [specificare il nome se il conto non è intestato all’iscritto/a

                                      Oppure paga con carta di credito/debito (con o senza Paypal)

                                      2. Scarica e compila il modulo di iscrizione

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                                      Via Ventiré marzo 17 Novara, 28100
                                      lunedì10:00 – 20:00
                                      martedì, venerdì10:00 – 20:10
                                      mercoledì10:00 – 20:40
                                      giovedì10:00 – 19:00
                                      sabato10:00 – 12:00
                                      +393492462987

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