Zénon nasce da un’idea di Marco Invernizzi e Francesco Vignotto, che ha realizzato il progetto e coordina la redazione.
Zénon ha l’obiettivo di mettere a confronto esperienze diverse, senza dogmatismi e senza pregiudizi: dalle ricerche di frontiera nella meccanica quantistica al confronto tra medicine ‘ufficiali’ e ‘alternative’; dalle discipline marziali, meditative e yogiche, alle filosofie ad esse legate.
Questo sincretismo, però, non vuole andare a discapito della profondità e della storia di queste discipline, né disperdersi nel gusto per un sapere puramente specialistico.
Zénon è un luogo di approfondimento, e intende andare oltre i luoghi comuni, anche quelli ‘alternativi’. Non vuole parlare a una parte in causa, ma a chi è disposto ad ascoltare senza preconcetti. Per questo, per noi il come comunicare è importante almeno quanto il cosa.
Siamo convinti che per trattare un argomento in modo onesto e completo valga la pena di spendere qualche parola in più, e che ci siano persone – non importa quante – disposte a compiere questo sforzo. Riteniamo che lo spazio per la lettura debba essere il più possibile essenziale e pulito: per questo abbiamo deciso di ridurre al minimo ogni distrazione dalle nostre pagine.
Ma soprattutto riteniamo che tutto il sapere, perché diventi conoscenza effettiva, debba essere ‘fatto carne’ e, per quanto specialistico, debba essere ricondotto ai temi fondamentali che riguardano le nostre vite, le idee e le conoscenze che danno loro forma, e a cercare le pratiche che possono renderla migliore e più degna di essere vissuta.
Post scriptum: il logo di Zénon è tratto da un dipinto di Erika Pizzo.